Per i nostri soci, una bolletta elettrica 100% rinnovabile

Ecco le ragioni delle scelte fatte da Comunità Solare per i nostri soci.

La legge stabilisce che chi aderisce ad una Comunità Energetica non debba cambiare il contatore e neppure il fornitore di energia elettrica. Ne consegue che si continua a pagare la stessa bolletta di prima e non si può avere alcun beneficio in bolletta dall’adesione ad una CER. Quindi il socio può conoscere i vantaggi dall’adesione alla comunità solo a fine anno, quando il GSE (gestore della rete) comunica la quantità di energia scambiata tra i soci e si può votare il bilancio.

Come fare allora per aiutare i nostri soci, insoddisfatti della bolletta che pagano, a trovare un fornitore elettrico a prezzi allineati ai minimi del mercato e certamente rinnovabile e non inquinante? Difficile districarsi nella miriade di offerte, tanto che è la stessa Autorità statale garante(ARERA) ammette che la liberalizzazione del mercato si è tradotta in un aumento dei costi medi pagati nel precedente mercato tutelato (+19%).

“Abbiamo studiato le offerte di diversi distributori elettrici, confrontate con i big di mercato, e abbiamo selezionato, in base alla qualità del servizio e alle condizioni contrattuali, la proposta che ha fatto ai nostri soci ForGreen, società benefit di Verona che lavora per diverse cooperative elettriche di produzione e consumo (WeForGreen), produce e distribuisce solo energia rinnovabile (certificazione EKOenergy, la più seria in Europa), con garanzie di prezzo medio basso” - afferma Andrea Poggio, presidente Comunità Solare alla stipula della convenzione (maggio 2025).

Chi è ForGreen?

ForGreen Spa Società Benefit è un fornitore di energia elettrica rinnovabile, nonché uno sviluppatore di modelli di energia condivisa dal 2009.

Nel 2011 ha creato il proprio modello di cooperativa energetica, anticipando di oltre 10 anni la nascita delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER).

Oggi, ForGreen fornisce energia elettrica 100% rinnovabile prodotta con impianti di proprietà ed è l'unico fornitore italiano la cui energia sia totalmente certificata dal marchio europeo per la sostenibilità EKOenergy. È una delle ragioni che ci hanno indotto all’accordo per offrire elettricità verde ai nostri soci. 

“Siamo molto felici – ha dichiarato l’Amministratore Delegato di ForGreen, Gabriele Nicolis - di poter supportare il percorso di sviluppo della CERS “Comunità Solare”, una delle Comunità Energetiche più interessanti a livello nazionale perché sviluppata coinvolgendo in maniera equilibrata i vari attori del territorio locale. Siamo fiduciosi di poter generare benefici sia economici, sia ambientali, sia gestionali alle famiglie e alle imprese di Comunità Solare che ci sceglieranno.”

I costi che paghiamo in bolletta: quelli obbligatori e quelli variabili.

Come facciamo ad essere sicuri che il prezzo concordato con ForGreen sia davvero contenuto e, soprattutto, non si alzi poi dopo qualche mese o anno?

Si deve sapere che la gran parte del prezzo dell’elettricità è vincolato dalla legge in due modi:

• il prezzo dell’energia è stabilito dall’asta elettrica quotidiana controllata dal GME (lo Stato), che definisce il “prezzo orario zonale" dell’energia elettrica. La differenza tra fornitori elettrici è la maggiorazione che applicano al prezzo base stabilito di cui sopra (il PUN). Questa differenza in virtù del nostro accordo con ForGreen è contenuta in 7 millesimi (0,007) di euro a kWh consumato per il domestico o le associazioni (enti religiosi o Terzo Settore) e 10 millesimi (0,010) a kWh per professionisti ed imprese. A questo valore si aggiunge il costo della certificazione “verde”: altri 5 millesimi (0,005).
• le altre componenti del prezzo sono quote fisse dovute per legge, in gran parte proporzionali ai consumi, con l’eccezione del “corrispettivo di commercializzazione e vendita” (CCV), una quota fissa ad ogni bolletta, variabile per ogni distributore, che giunge anche a 15 o 20 euro al mese: l’offerta ForGreen è appena 10 euro al mese per famiglie e no profit, 13 euro per le imprese.

Si tenga presente che il prezzo finale pagato dal consumatore comprende sia il costo dell’elettricità all’ingrosso, che i costi fissi (distribuzione e oneri) e le tasse: nel 2024 abbiamo pagato in media 0,35 euro al kWh. Oggi, luglio 2025, stiamo pagando una media di 0,31 euro al kWh. Abbiamo la bolletta più cara d’Europa a causa della maggior dipendenza dal prezzo del metano e la percentuale di rinnovabili più bassa. Per esempio, in Spagna, dove più della metà dell’elettricità dipende dal sole e dal vento, hanno pagato pagano il 40% la componente energia.

Tra poco la bolletta cambierà, speriamo diventi più chiara

Ora l’Autorità statale (ARERA) ha obbligato tutti i distributori a evidenziare in bolletta le diverse componenti di costo, con il così detto “scontrino dell’energia”. Ma ancora non è chiaro come si farà a comprendere il costo della componente energia, separatamente dagli oneri fissi obbligati e dalla componente di commercializzazione a vantaggio del distributore. Inoltre, molti fornitori propongono bollette a prezzi fissi per un certo periodo (per alcuni mesi o il primo anno), altri propongono bonus di ingresso (anche 50 euro) sulla componente energia, che possono inizialmente allettare, ma che poi non offrono garanzie nei mesi e negli anni successivi. Ancora più complicate possono essere le offerte cumulate luce e gas, perché rendono difficile comprendere la convenienza della singola offerta.

Insomma, ancora non sappiamo se avremo maggior chiarezza nella giungla dei prezzi in bolletta. Per questa ragione, per i nostri soci, siamo disponibili ad una valutazione individuale sulla propria bolletta.